Claudio Di Scalzo detto Accio
IN MARGINE A UN’ESPRESSIONE
DI FABRIZIO LEONI
Ci sono espressioni nella “nostra
parlata”, e mi riferisco a quella vecchianese, che ci ha nutriti fin da
bambini, e che per me usarle, ma soprattutto udirle e leggerle, a me dirette,
perché vivo dove sono l’unico toscano in Valchiavenna; che mi danno il senso
ancora di patria, di terra: radici, lingua, suolo. Stamani in calce ad un post
su FB, molto irruento e “cattivo”, un amico mio, di Vecchiano, con cui ho
giocato assieme, con cui da giovane ho condiviso idee politiche, Fabrizio Leoni,
aggiunge lapidario: “ORA TI RICONOSCO”. Ecco, questo è un bel regalo, e siccome
a breve sarà il mio compleanno, con una età sale e pepe, vuol dire anche che
son rimasto coerente a quanto fui come ACCIO da giovane, e, per me, così la
intendo, che oltre l’artista, che scrive e disegna in rete, c’è l’uomo politico
che indignato scrive: occhio piddini che se voi avete scordato antifascismo e
anticapitalismo c’è chi non se l’è scordata la linea giusta a favore del
proletariato: e, dunque, vi presenteremo il conto, o noi, che invecchiamo, o, i
giovani che verranno. E stavolta potrebbe esserci una Piazzale Loreto per chi
cancellò votando Monti le pensioni di anzianità, per chi reintrodusse la
libertà di licenziamento, per chi bloccò stipendi, per chi rubò e distrusse l’economia
in combutta con i criminali fascisti nelle aziende di stato e private, dove sembra
ci siano “imprenditori eroi”. La Lotta
Continua, la Memoria è lunga.
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