lunedì 24 maggio 2010

Claudio Di Scalzo detto Accio: Poeta saldatore: Penso al trinciato di giorni da fumare. E cerco Sara Esserino... maggio 2010

 

Cds, "Poeta Saldatore a maggio", acquarello - a Sara Esserino 







Claudio Di Scalzo detto Accio

IL POETA SALDATORE CERCA SARA ESSERINO


Oggi sul treno che va verso Venezia penso a Sara Esserino. Al nostro appuntamento. La troverò dolce o amara? Vado a saldare poesia e follia in gelateria la più bella che ci sia sul canale dove leccare quanto è vivo che sembra ferito di zucchero privo. Leccato quando c’era da leccare mi metterò a fumare il trinciato minuti ore giorni dei nostri scambi telefonici. Bella pipata con raglio a maggio accidentata e nella nuvolaglia sarò saggio nell’amor paglia aggrappato al raggio che sicuramente mi colpirà sotto un arcobaleno di verità.

Simbolico. Penso questo ma siccome son bugiardo non sono sul treno ma in auto, Mini Cooper crema fra l'altro, e vado a Mestre, a 170 km orari, e da lì col traghetto verso Sara Esserino alla quale farò una bella sorpresa nel cono del sorriso. All’uscita dagli studi con il quartetto, la flautista, mi troverà lì e fumeremo insieme, lei le sue sigarette decò, e insieme ci salderemo nell’albergo più ricamato della città con vista sul porto dove un altro Poeta Saldatore che son sempre io avrà sbagliato mezzo di trasporto e sul molo deserto solo soletto dovrà tornare indietro e come quello sul treno fumare il trinciato di telefonate a maggio future e passate e non le esili sigarette di Sara Esserino che invece di farti respirare peggio ti aprono i polmoni all’autentica voce del TI SALDO TANTO…IN FINTA CENERE E TINTA INCANTO!


(Ritrovo oggi 30 dicembre 2018, in partenza per Venezia, un testo illustrato per Sara Esserino del 24 maggio 2010. Dopo un litigio l'andavo a raggiungere per fare "pace". M'inventai Poeta Saldatore. Ed il bello era che davvero fumavo trinciato per farla innervosire e veramente avevo nel baule dell'auto saldatrice e maschera. Le avevo promesso di risolvere un problema alla sua ringhiera veneziana. E se non mi avesse aperto la porta di casa, avrei preso alloggio in un albergo veneziano di lusso, e a notte avrei fatto serenate col trinciato e la saldatrice sotto la sua finestra. Questo è uno degli episodi che nel nostro legame son diventati "leggendari". Come neodadaismo sovversivo verso socialdemocratica latinista e mozartianamente, allora, neoclassica )




Sara Esserino nel 2010

che diventerà Sara Cardellino la Domenica delle Palme 2017

"La Donna che visse due volte nel cuore dello stesso uomo"

Poeta Saldatore Accio - 24 maggio 2010

 Autostrada - Traghetto... Cellulare.... Sara Esserino son qui... 




  

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